Subito dopo la celebrazione del loro matrimonio combinato, Ashoke e Ashima lasciano Calcutta per andare a vivere a New York. Chiamano il figlio appena nato Gogol, in omaggio al romanziere russo: ma il nome ha anche alcuni legami con un passato segreto. Crescendo, Gogol rifiuta il suo nome e il suo mondo, frequenta una ricca ragazza americana e si iscrive a Yale, mentre i suoi genitori si trincerano nella tradizione. Le loro strade, però, sono destinate a incrociarsi...
Note
Il film sembra trovare nel "movimento" la sola certezza identitaria possibile: se non ci si sente a casa propria da nessuna parte, tanto vale non fermarsi mai.
Il destino nel nome India/Stati Uniti 2006 la trama: Ashoke ed Ashima sono due giovani bengalesi di Calcutta, il cui matrimonio viene combinato dalle famiglie, come è usanza da quelle parti del mondo. Dopo il matrimonio si trasferiscono a vivere negli Stati Uniti a New York, dove all’inizio non si ambientano, faticano ad accettare usanze diverse, New York è fredda e… leggi tutto
Mentre in treno sta leggendo Il cappotto di Gogol, un uomo di Calcutta scampa miracolosamente a un terribile incidente ferroviario. Un po' come l'unbreakable di un altro indiano (M. Night Shyamalan), anche lui ci vede un segno del destino, e una volta trasferitosi a New York con la moglie decide di chiamare il primogenito Gogol. Solo che il ragazzo cresce americano, ascolta i Pearl Jam e non ne… leggi tutto
L’India dei monsoni, dei “matrimoni monsonici”, degli uomini e delle donne e di quest’ultime sottomesse. Nient’altro che una riproposizione di tutto questo, con l’aggiunta di uno sguardo più filo-americano e quindi di una produzione anch’essa, monsonicamente americana, è il nuovo film della regista di Mira Nair, Il destino nel nome. Per dirlo con le parole di Silvestri, un fritto… leggi tutto
Il destino nel nome India/Stati Uniti 2006 la trama: Ashoke ed Ashima sono due giovani bengalesi di Calcutta, il cui matrimonio viene combinato dalle famiglie, come è usanza da quelle parti del mondo. Dopo il matrimonio si trasferiscono a vivere negli Stati Uniti a New York, dove all’inizio non si ambientano, faticano ad accettare usanze diverse, New York è fredda e…
Come da titolo potete chiamarmi TRANQUILLAMENTE Chribio (senza l'1) semplicemente perche',all'inizio,molti anni fa,della mia entrata come utente in questo sito,non potei piu' usare (non so' per quale motivo) il mio…
Dedo mi ha messo la pulce nell'orecchio con la sua bella playlist per discutere dell'utilità dei nickname e mi ha ricordato che da tempo volevo fare una playlist (esageratamente off-topic) per chiedere agli…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
a dir la verita'non mi è piaciuto ,in genere sono affascinato dalle saghe familiari ma qui siamo proprio dalle parti del polpettone indigesto.E'un film girato con cura con una bella fotografia,con dei bravi attori ma non fa scoccare la scintilla che scocca quando sei di fronte a un bel film.ha le cadenze del kolossal ma ha aspetto esangue senza passione e lo si guarda svogliatamente fino alla…
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Commenti (4) vedi tutti
Mira Nair gira un bellissimo film colorato, commovente e struggente, cinema di serie A da vedere con gli occhi e con il cuore.
leggi la recensione completa di claudio1959Interessante.
commento di Artemisia1593Un bel film sulle differenze: differenze di culture, differenze di età, differenze di sesso.
commento di sillabaPiatta realizzazione. Immobilismo ritmico fine a sé stesso…
commento di carnoles