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L'isola nel sole

Regia di Robert Rossen vedi scheda film

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La recensione su L'isola nel sole

di emmepi8
8 stelle

Da un romanzo di Alec Waugh e sceneggiato benissimo da Alfred Hayes, ottimo sceneggiatore da sempre, diretto da Robert Rossen non prolifico, ma eccellente direttore e regista in genere, anche nelle sue opere meno riuscite. Bellissime locations che legano la trama alle immagini, grazie anche alla prodigiosa fotografia di Freddie Young, veterano, ma sempre grande artista della vecchia Inghilterra, che ebbe una bellissima collaborazione con David Lean e non solo.
Qui si affrotna il tema dell'amopre promisqui per la prima volta ed in maniera inusitata, certo non si arriva alla platealità, ma visti gli anni, la cosa fu temeraria e non a caso prodotta dall'Europa. Un cast discreto se non eccellente, con al cieligina sulla torta per la partecipazione oppurtinistica di Bellafonte, divo musicale del moneto, che interpreta senza strafare, un ruolo forse il meno originale, se non il più scontato. I temi sono appunto i rapporti difficile fra gente di colore nei Caraibi e gente bianca, allargando gli orizzonti anche nei sentimenti

Sulla trama

Siamo in un'isola delel Antille dove vive una comunità inglese intersecando rapporti con gli abitanti naturale del luogo

Su Joan Collins

Nessuno può dire che sia una cattiva attrice, anche se la sua filmografia è criticabile e spesso opportunista, sbagliando in pieno la sua carriera. Qui ha un bel ruolo sensuale e costruito bene

Su Harry Belafonte

Divo musicale del momento, ebbe il ruolo cardine del film anche se lo gesti non al meglio

Su Joan Fontaine

uolo non facile, anzi diciamo temerario, non aveva un gran volto cinematografico, l'unico che la sfruttò, dato appunto le sue caratteristiche particolari, fu Hitchcock nei due film che fece con lei

Su James Mason

Attore bravissimo, che ha sempre dato il meglio di sé steso in ruoli sfaccettati ed ambigui, qui è bravo e non prevedibile, da ricordare la scena la bagno nel suo imminente, e non mantenuto, suicidio.

Su Robert Rossen

Un regista da riscoprire e riguardare, anche nel quasi dimenticato e criticato Mambo, qui fa un bellissimo lavoro di melodramma senza mai scadere nella faciloneria del genere, anzi arricchendola dramamticamente in maniera adeguata

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