Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
E’ ufficiale, Abel Ferrara non è più un autore!Bensì un buon regista esiliato in Italia che non ha più niente da dire. Queste considerazioni nascono spontanee all’indomani della visione di GO GO TALES, penultima fatica del regista italo-americano. Il Paradise è uno strip-club di New York, gestito dal carismatico Ray Ruby. Il locale è sull’orlo del fallimento, le ballerine di lap-dance non vengono pagate regolarmente e il proprietario si barcamena tra una promessa e una giocata al lotto. Un biglietto della lotteria vincente, prima introvabile e poi ritrovato salvano baracca e burattini. La trama del film in sintesi si riduce a questo, gli intenti sono alti ma i risultati deludenti. Un’ora e mezza di chiacchiere noiose, belle donnine discinte e poco altro. Ferrara gira esclusivamente in interni a Cinecittà una New York invisibile e impossibile da immaginare (ma non è questo il punto, d’altronde fece la stessa cosa per IL NOSTRO NATALE girato in Canada). Ha ancora un certo gusto nel muovere la m.d.p. ma solo quello ormai. Il cast poteva essere l’asso nella manica. Purtroppo la verbosità dei dialoghi e la sceneggiatura fatiscente mandano in malora anche questa chance. Willem Dafoe/Ray non convince, Bob Hoskins e gli altri veterani del grande schermo si difendono come possono, Matthew Modine fa una passerella con cane in braccio e capelli biondo platino. Ad Asia Argento riesce bene la parte di isterica ma la pomiciata con il pitbull non scandalizza nessuno (di questi tempi). Stefania Rocca si agita e basta, idem Riccardo Scamarcio, Andy Luotto fa il produttore ingrippato e via scendendo nella scala recitativa. Insomma una debacle totale.
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