Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Il terzo episodio sulle vicende della più celebre e organizzata banda di ladri-gentlemen è un'operazione macroscopicamente commerciale che non ha nulla da aggiungere a quanto già si era visto nei due episodi precedenti. Le ambizioni di Soderbergh e Clooney sono rivolte, come da loro amissione, ad altri progetti e questo "Ocean's Thirteen" nasce col solo intento di far cassetta utile a garantirsi una certa libertà nei lavori che verranno. L'ironia pungente e il ritmo sostenuto che avevano contraddistinto l'episodio pilota, qui sono annacquati da una narrazione convenzionale e prevedibile; i vari divi del cast non sembrano nemmeno più divertirsi come avveniva in precedenza e la pellicola inevitabilmente ne risente. A poco serve l'innesto di un Al Pacino distratto e perdipù ingabbiato nel solito ruolo di opportunista senza scrupoli. Il film scorre senza colpo ferire secondo un canovaccio cronicamente deja-vu che francamente fa rimpiangere il prezzo del biglietto. Con queste prospettive c'è da augurarsi che la vicenda si concluda qui. Voto: 5
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