Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
Kim Ki-Duk è la più grossa delusione cinematografia data dall’Oriente negli ultimi anni (l’altra speriamo non debba essere Wong Kar-Wai…): se Ferro 3 era già il canto del cigno (e non se n’era accorto nessuno) e La Samaritana la sepoltura prematura (ridondante e pacchiana), allora Soffio è solo un rantolo penoso. Ormai schiavo di personaggi incapaci di agire narrativamente ma solo in maniera simbolica, Ki-Duk è approdato ad una concettualizzazione assoluta del dolore che non ha più alcun legame autentico con il reale. Soffio è stucchevole, inoffensivo, semplicemente patetico.
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