Una donna sposata si innamora di un condannato a morte e comincia ad andarlo a trovare, mentre scorrono le stagioni. Ma un giorno, il marito di lei cerca di separarli.
Note
Il cantore della nuova incomunicabilità si chiama Kim Ki-duk e viene dalla Corea del sud. Un'altra variazione sul tema dell'impossibilità di essere normali, sulla fatica di interagire col mondo, sulla sofferenza, sul masochismo atavico dell'uomo, sull'amore come forma alta di emancipazione. Quasi un sequel di Ferro 3 - La casa vuota, dove la leggerezza del tocco conosce le inesorabili leggi della vita.
La visione di Soffio mi ha lasciato talmente perplesso che per riuscire a elaborare quanto visto ho dovuto subito rivederlo un'altra volta. Dopo la caduta rovinosa di Time, Kim Ki Duk sapeva che non poteva sbagliare di nuovo.E , a mio modesto parere , ha deciso di non rischiare. Ha guardato al suo passato glorioso e poetico, alla scansione stagionale di uno dei suoi titoli più noti(… leggi tutto
Bellissimo film di Kim Ki-Duk che si riallaccia brillantemente all'altrettanto affascinante "Ferro 3", di cui ripercorre temi e modi con fervida ispirazione. Colpisce soprattutto l'eleganza e la trasparenza con cui il regista coreano governa la struttura a spirale della narrazione, fondata sulla ripetizione di pattern narrativi con graduali variazioni, come nella miglior musica… leggi tutto
Kim Ki-Duk è la più grossa delusione cinematografia data dall’Oriente negli ultimi anni (l’altra speriamo non debba essere Wong Kar-Wai…): se Ferro 3 era già il canto del cigno (e non se n’era accorto nessuno) e La Samaritana la sepoltura prematura (ridondante e pacchiana), allora Soffio è solo un rantolo penoso. Ormai schiavo di personaggi… leggi tutto
Il soffio Corea del Sud 2007- la trama: Una donna umiliata dal tradimento del marito. Un condannato a morte: ha ucciso moglie e due figli, ed una passione inaspettata e travolgente. La recensione: Il soffio è assolutamente uno dei migliori film di Kim-Ki- Duk geniale regista coreano dotato di uno stile minimalista e surreale unico, film accattivante, drammatico ed altamente…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Una donna ferita dal tradimento del marito,un condannato a morte e una passione inaspettata e travolgente che cambiera' il loro destino per sempre.Un nuovo spiazzante punto di vista sui sentimenti umani e sull'imprevedibilita' della vita,raccontati con una forza visiva di proronpente intensita'.Una storia diversa,che conferma le straordinarie qualita' artistiche di Kim Ki Duk uno dei registi che…
“Un vecchio sogno è morto”, ed è passata tutta la vita davanti. Arriva il momento di seguire la forza del proprio istinto e accettarne le conseguenze, comprendere finalmente il silenzio, e…
Una donna va a trovare un condannato a morte, inscenandogli spettacoli che gli consentano di godere ancora della vita. L’uomo dimostra di non voler morire per mano della legge: questo scuote, oltre che la donna, anche i suoi bizzarri compagni di cella.
Quello di Ki-Duk è il cinema dei silenzi plastici, del montaggio che funge da protagonista aggiunto, di un simbolismo iconico ritrovato.…
La visione di Soffio mi ha lasciato talmente perplesso che per riuscire a elaborare quanto visto ho dovuto subito rivederlo un'altra volta. Dopo la caduta rovinosa di Time, Kim Ki Duk sapeva che non poteva sbagliare di nuovo.E , a mio modesto parere , ha deciso di non rischiare. Ha guardato al suo passato glorioso e poetico, alla scansione stagionale di uno dei suoi titoli più noti(…
Primavera, estate, autunno, inverno nel braccio della morte. Dove una giovane moglie porta un po' d'amore a un condannato. Ritengo che Kim Ki-duk sia un autore tuttora da seguire, anche quando, come in questo caso, non realizza una delle sue opere migliori. Forse il regista coreano, negli ultimi anni, ha fatto troppi film, non tutti riusciti alla stessa maniera. Ha degli estimatori, ma secondo…
Breve film d’essai coreano, che pone molte domande e dà pochissime risposte. Narra di una famigliola, lui tradisce lei, lei, amorfa, ritrova la vita appassionandosi alla storia di un condannato a morte, che andrà a trovare regolarmente, per un periodo, finendo addirittura per farci all’amore. Ciò scatenerà varie conseguenze, non ultima la ritrovata pace…
Bellissimo film di Kim Ki-Duk che si riallaccia brillantemente all'altrettanto affascinante "Ferro 3", di cui ripercorre temi e modi con fervida ispirazione. Colpisce soprattutto l'eleganza e la trasparenza con cui il regista coreano governa la struttura a spirale della narrazione, fondata sulla ripetizione di pattern narrativi con graduali variazioni, come nella miglior musica…
titolo e foto di locandina non potevano essere più pregnanti, anche se preferisco 'breath': alcune note del regista sugli extra parlano appunto del respiro, non è sufficiente respirare per sentirsi vivi, non serve essere rinchiusi nel braccio della morte per sentirsi non-vivi. orgasmo e morte si fondono nell'amplesso perfetti.
Kim Ki-duk è (stato?) un poeta, sebbene non tutti i componimenti gli siano riusciti in ogni sillaba. In Soffio si sente pulsare una vena artistica ancora vitale, ma le immagini tradiscono una sorta di stanchezza: senso di ripetitività crescente, unito ad una ricerca fin troppo forzata di simbolismi a cui è affidato il pensiero dell’autore, evidenziano…
Kim Ki-Duk è la più grossa delusione cinematografia data dall’Oriente negli ultimi anni (l’altra speriamo non debba essere Wong Kar-Wai…): se Ferro 3 era già il canto del cigno (e non se n’era accorto nessuno) e La Samaritana la sepoltura prematura (ridondante e pacchiana), allora Soffio è solo un rantolo penoso. Ormai schiavo di personaggi…
Il risvolto romantico dell'approssimarsi della morte è la speranza in una possibile rinascita: un risorgere nei tratti essenziali della natura universale, che non conosce i tempi artificiali della società umana, ma solo i movimenti planetari ed il ciclo delle stagioni. E' in questi principi intramontabili che risiede la bellezza della vita; si trova lì quel fondo di…
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Commenti (8) vedi tutti
Una donna che ha sperimentato la morte, un uomo che vuole morire. Benvenuti in “Soffio”, il nuovo film di Kim-Ki-Duk.
leggi la recensione completa di claudio1959La forza delle immagini prende corpo in questo film. Autore sicuramente di spicco della cinematografia orientale.
commento di slim spaccabeccoMi è piaciuto, gli darei un 6 e 1/2, ma Ferro 3 era tutt'altra pasta…
commento di cippags"Time" non era un granché, ma "Soffio" è poesia, pietà, amore, sofferenza, tolleranza e, sottolineo, non è affatto noioso! 8
commento di kotrabOrribile.
commento di YAILEMMolto noioso ma affascinante.
commento di staniaMortalmente noioso e prolisso,un disastro travestito da film d'autore.
commento di COOLNoioso da togliere il fiato.Orribile.
commento di ULTIMO82