Regia di Cristian Mungiu vedi scheda film
Nessuna redenzione per questa discesa agli inferi in una Romania ancora in piena, grigia era Causescu. Tutto è livido, spettrale, non ci saranno nè vincitori nè vinti in un contesto di globale indifferenza che rasenta spesso il cinismo, un homo homini lupus dove anche il modo in cui occultare il feto diventa quasi una calcolata ennesima dimosrazione di perdita di ogni riferimento affettivo e morale. Una cronaca asciutta ed essenziale per un film giustamente premiato a Cannes, anche se forse si dimostra troppo impietoso e freddo.
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