Regia di Cristian Mungiu vedi scheda film
Freddo frammentato e con il tema centrale posto in periferia, e l'oggetto principale diventa l'inettitudine di una giovane donna che si appresta ad abortire... La drammaticità dell'argomento avrebbe necessitato di ben altro approccio. Nel complesso giudizio negativo.
Film frammentato, algido e focalizzato sulla titanica dabbenaggine della giovane donna che si appresta all'aborto, lasciando solo come coreografia argomenti di enorme complessità e profondità quali la privazione delle libertà proria dei regimi (nello specifico di quello comunista), ma anche della complessa relazione fra madre e nascituro che non si desidera e delle articolate e contrastanti relazioni sociali che si pongono in essere con una o l'altra scelta.
Il tutto condito da un' improbabile personaggio (unico altro personaggio di rilievo nella narrazione) che pur di una notte di fuoco è disposto a rischiare oltre 3 anni di carcere.
Nel complesso non sono convinto che bastino piazzare la 2 o 3 immagini più o meno cruente per ritenere di aver affrontato dignitosamente argomenti del genere.
Nel complesso lo considero un film troppo esile per affrontare temi così delicati. Sconsigliato.
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