Regia di Cristian Mungiu vedi scheda film
Ha vinto Cannes nel 2007, premio per me eccessivo, visto che c’erano in concorso film migliori. Storia di un aborto in Romania (dove non doveva essere legale, oggi non so) praticato da dilettanti, che tecnicamente, se si può dire, finisce anche bene, ma lascia vari strascichi.
Le protagoniste sono due studentesse: una, bruttina, antipatica e un po’ disadattata; l’altra, incinta, un vero abisso di stupidità. Il tutto in una Romania che spero oggi cambiata, perché quella del film si può paragonare, al massimo, all’Italia del ’46, cioè all’immediato dopoguerra. In effetti dovrebbe essere ambientato nella Romania degli ultimi anni comunisti.
Il titolo si richiama all’interruzione di gravidanza, ma si potrebbe dire anche alla durata dell’orchite dopo averlo visto. Al di là della battuta, il film è pesantissimo per la prima mezz’ora circa, poi comunque è lento e pesantino, di certo non adatto a tutti. Triste per la vicenda e le ambientazioni, tratta un tema molto sentito dalle giurie, si vede, se in precedenza (2004) Venezia aveva fatto vincere un film non eccezionale come Vera Drake.
Salutato con entusiasmo da critica e pubblico, per me è un film da 6, perché comunque ha un suo perché e alcuni pregi (in primis, la regia). Di più non direi.
Uno dei pochi con un po' di sale in zucca.
Molto difficile interpretare questa parte, una persona stupida, tonta, che dovrebbe fare riscrivere il concetto stesso di "stupidità". Dire che se l'è cavata benino potrebbe essere frainteso.
Parte difficile, dove interpreta una persona piuttosto sgradevole, ma se la cava bene, direi
Tra le poche cose che colpiscono, la sua direzione
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