Regia di Béla Tarr vedi scheda film
Un uomo, con moglie e figlia ed economicamente instabile, assiste ad un omicidio e recupera la valigetta oggetto della lite, piena di denaro, ha così l'occasione di cambiare la propria vita, ma sarà oppresso dalla presenza del proprietario della valigetta che sembra aver intuito tutto. "L'uomo di Londra" è composto da un insieme di artistici lunghissimi piani sequenza, anche della durata di 15-20 minuti, la pellicola è quasi priva di colonna sonora, Bela Tarr lascia spazio ai suoni naturali e d'ambiente. Grande tecnica registica, personalissima ed artistica, in grado di immergere lo spettatore nella trama, ma tutto evolve con eccessiva lentezza, la telecamera inquadra oggetti irrilevanti anche per alcuni minuti, con il rischio di annoiare lo spettatore, le scelte di Bela Tarr non sono discutibili, un ottimo regista, ma un pò più di scorrevolezza probabilmente avrebbe migliorato la pellicola....
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