E' un film che si snoda tra la Germania e la Turchia. E' un continuo rincorrersi, cercarsi e "quasi trovarsi", o sfiorarsi. Ma tutto molto lento, col ritmo della vita. E' un continuo intrecciarsi delle vicende dei sei personaggi, tre coppie di genitori-figli: padre e figlio/professore turchi; madre (che poi muore) e figlia turche/more; e ancora madre e figlia (che poi muore anche lei) tedesche/bionde.
La madre turca frequenta in Germania il padre ed il figlio/professore turco, e dalla Germania manda i soldi alla figlia in Turchia per farla studiare.
Il figlio, dopo che per sbaglio suo padre uccide quella madre, si trasferisce dalla Germania in Turchia per cercare quella figlia.
Figlia che, per sfuggire all'arresto in Turchia, scappa in Germania dove conosce la ragazza bionda e la sua madre bionda che la ospitano, prima di essere espulsa dalla Germania e rimandata in Turchia dove, inevitabilmente, verrà arrestata.
A questo punto la ragazza bionda va in Turchia a cercare di aiutare l'amica, ma viene uccisa anche lei per sbaglio. Allora la madre bionda viene in Turchia per i funerali della figlia, e conosce il figlio/professore, che ne aveva ospitato la figlia. E per finire il figlio/professore va a cercare il padre, che nel frattempo era stato espulso dalla Germania in Turchia per aver ucciso non volendo la madre turca/mora.
Tutto sommato comunque interessante, anche se consiglio di non vederlo tutto d'un fiato, senza interruzioni, per digerirlo meglio.
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