Regia di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud vedi scheda film
I dialoghi con Dio (che non è caratterizzato come Allah né come il Dio di Abramo o quello cristiano), le bellissime figure della nonna e dei genitori: "Persepolis" è la storia a lieto fine - almeno in parte: la Satrapi vive ancora in esilio - della protagonista, ma anche la triste storia dell'Iran, passato dall'assolutismo dello scià a quello degli ayatollah, avendo attraversato una guerra assurda e sanguinosa (nonché "sponsorizzata" dalle simpatiche potenze occidentali), costata un milione di morti solo nel paese della regista. Il risultato è commovente e comico, proprio come la vita e come ogni film, d'animazione come di carne e d'ossa, dovrebbe essere.
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