Regia di Giancarlo Santi vedi scheda film
Un'idiota satira del fascismo, da avitare assolutamente. Si può salvare la doverosa ridicolizzazione degli aspetti seriosi e virili del fascismo, ma solo in pochissime scene; specialmente quelle con il papa Mario Carotenuto, la quale mostra la falsità e la ladroneria, e quindi la meschinità, tanto della Chiesa quanto degli squadristi, nonostante l'ostentazione di credibilità. Tutto il resto è scritto in modo squallido. Non si ride quasi mai, nonostante le intenzioni, anche se l'ora e mezza resta sempre veloce, pure per l'appiattimento folcloristico, da macchiettismo popolare. La denuncia dei riciclati del fascismo, e dunque di esso traditori, fa acqua, nonostante le tantissime testimonianze che aveva purtroppo per essere interessante e, ai tempi, attuale.
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