Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
“Alex è uno skater adolescente e, insieme a un amico, si reca a Paranoid Park, un parco intorno al quale ruota un'umanità mista e non del tutto rassicurante. Affascinato dal posto, vi torna da solo una notte fatale, durante la quale una serie di eventi - che culminano nella morte tremenda di un custode - segneranno inesorabilmente la sua esistenza.”
Storia semplicissima raccontata con il classico ritmo lento di Van Sant, che punta tutto sull'atmosfera, su uno sguardo intimo e un montaggio frammentato che rivela col contagocce i dettagli di questa drammatica disavventura adolescenziale .
Non ci sono colpi di scena né sorprese particolari e nonostante questo l'attenzione rimane sempre altissima.
Il disagio e la sofferenza interiore, che sono quasi più frutto della situazione familiare che dell'omicidio, sono mostrati perfettamente attraverso l'inespressività e lo sguardo assente del ragazzo, che nasconde a tutti il fiume di emozioni e di pensieri che lo opprimono in ogni istante.
Uno dei miei preferiti di Van Sant.
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