Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Ennesima incursione di Van Sant nei disagi giovanili. Questa volta il protagonista è uno skaters di un liceo situato vicino ad un parco dov'è avvenuto un omicidio e la polizia indaga nell'ambiente dei Boy'z e delle Betty's (sarebbero i termini che indicano i boys e le girls skaters, si usavano all'inizio degli anni 90 -e forse ancora ora- quando skateavo io e sentivo un pò di nostalgia della dialettica...). Tra thriller e cinema minimalista sulla società un ottimo lavoro psicologico che alterna immagini in super8, 16 e 35 mm e narrativamente scorre in parte in flash-back. Quando lo vidi la prima volta in anteprima al festival "Sotto18" di Torino non mi convinse subito il finale poi riflettendo pensai che non poteva che finire come finisce (comunque era difficile trovargli un finale!!!). C'è pure una scena splatterosissima che accresce la tensione emotiva del film!
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