Regia di James Gray vedi scheda film
Un rampollo non di buona famiglia ma di famiglia buona ha fatto carriera nel modo dei locali notturni e fa l'occhiolino a molta della gentaglia che li frequenta. Non vuole vedere che tipi siano finché loro stessi non glielo fanno dolorosamente capire.
CONTIENE ANTICIPAZIONI - L'ho guardato con un filo di scetticismo, nonostante avessi già visto il bellissimo "Two lovers", perché mi aspettavo una tarantinata con truculenze assortite. Invece è un altro film sopra la media, di uno dei pochi registi contemporanei che mi sembrano veramente validi.
E' difficile non attribuire alla vicenda del protagonista un qualche valore simbolico. All'inizio è un personaggio ambiguo che vivacchia in una zona grigia, cioè non criminale ma adiacente alla criminalità, senza astenersi da pacche sulle spalle a personaggi mefistofelici, come il trafficante di droga con baffi e coda. Inoltre lo stesso locale che gestisce non si può definire un luogo di innocente evasione. Così vive, e sembra godersi la vita. Quando però quegli stessi personaggi a cui strizzava l'occhio si mostrano per quello che sono, egli comincia una dolorosa e faticosa inversione di rotta, a prezzo di lacrime e sangue. Forse l'ambiente della polizia è un tantino idealizzato, ma questo finisce per servire alla metafora di redenzione del protagonista: dal marciume in qui sguazzava prima, dopo una tremenda lotta, passa infine a combatterlo. Insomma, è una parabola moral-esistenziale.
Il film mi è molto piaciuto, e tutto sommato è anche una pellicola originale; la rappresentazione dei criminali e di certi ambienti è fuori dagli schemi. James Gray dirige con padronanza e precise intenzioni morali nel rappresentare situazioni e personaggi. A mio parere vi sono almeno un paio di sequenze memorabili. L'episodio dell'appartamento degli spacciatori di droga è sicuramente di grande suggestione e tensione: quegli squallidi locali adibiti alla preparazione delle dosi, i personaggi loschi e inquietanti (non da ultimo le donne), la sensazione di pericolo e minaccia... L'altra sequenza degna di nota è l'inseguimento sotto la pioggia: concitato, confuso e angosciante.
Il molto contenuto che c'è in questa pellicola forse spiega perché non piaccia a chi cerca un semplice poliziesco d'azione, forse senza che capisca perché. Io dico però che per fortuna il film è molto di più di questo, e conferma con ciò il sicuro talento di James Gray (anche sceneggiatore).
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