Regia di James Gray vedi scheda film
Il capolavoro di James Gray.
La squadra narcotici fa la guerra alla mafia russa
Legami di sangue, rimpianto, dolore, odio come amore. Quando gli eventi ti sfuggono di mano e prendono un vicolo cieco dal quale non si torna indietro, allora tutto diventa sacrificabile, e la vita sfuma in tragedia.
James Gray realizza un poliziesco imprescindibile, un titolo rappresentativo di un ventennio (insieme a "Pride and Glory" di O'Connor, altra opera seminale), dove l'evoluzione del male si traforma per una volta tanto in bene. Uno spudorato melò che non sa che farsene di divise e medaglie, quando il prezzo da pagare è l'umiliazione e l'allontanamento.
Costruito attorno alla prova vibrante di Joaquin Phoenix, che rifiuta la carriera del poliziotto impostagli dal padre ( R. Duvall) e perseguita invece dal fratello (M.Whalberg) , "I Padroni della notte" esibisce una solida scrittura, andando ad intercettare plumbee sfumature dei propri personaggi, equilibristi in bilico, sempre ad un passo dalla morte. Il fulcro di questo bel film è proprio il contrasto tra i due fratelli ed il padre, che genera caos destinando tutti a scontrarsi con le conseguenze delle proprie scelte.
Violenza mai gratuita, messa in scena incalzante che trova la summa nell'inseguimento sotto la pioggia, una di quelle cose che fanno amare il cinema, che fanno sorridere e piangere allo stesso tempo.
Una roboante sinfonia di morte che pareggia i conti nel travolgente epilogo nei campi grano.
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