Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Uno stuntman psicopatico (Russell) abborda tre ragazze sboccatissime che non fanno che parlare di sesso, pompini e scopate. L'uomo le massacra con la sua auto. Stacco. Uno stuntman psicopatico abborda tre ragazze sboccatissime che non fanno che parlare di sesso, pompini e scopate. L'uomo tenta di massacrarle con la sua auto ma l'operazione non gli riesce e le tre da prede si trasformano in cacciatrici vendicative.
Il peggior film di Tarantino, firmato con il peggiore dei suoi sodali, quel Robert Rodriguez autore di filmacci come Dal tramonto all'alba, è fin dai titoli di testa il tributo più esplicito all'exploitation degli anni settanta, con scene splatter nelle quali zampilla sangue a gogò sullo sfondo di un cromatismo ocra dal quale spicca il rosso degli abitacoli delle auto. Puro divertissment, un juke box sgangherato di citazioni inventariate alla rinfusa, condito con tanto di pellicola graffiata e salti di montaggio, che è un tributo alle grindhouse, cioè alle sale dove si proiettavano più film rigorosamente di serie B. Non a caso, Death proof è il primo elemento di un dittico del quale la seconda parte si intitola Planet terror ed è diretta da Rodriguez.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta