Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
La fredda lirica di un mondo desertificato dal crimine, in cui la polizia è un'istituzione in disarmo, e l'assassinio è l'unica legge. Una regia asciutta e calibrata sul dettaglio traccia, trattenendo il respiro, il percorso di una fuga ed una caccia tanto cruente quanto ingegnose. Un film in cui la violenza sembra come tirata a lucido, ma non perché abbellita ad uso dello spettatore, ma perché resa asettica dalla follia.
Al di là dei grandi meriti formali, resta però qualche dubbio sullo sviluppo della narrazione, che, a dispetto dell'avvio solido e cristallino, si fa man mano sempre più esile, lacunosa e ripetitiva. In questo modo la figura dell'eroe negativo inossidabile si appanna e anche la sua saga perde forza. Il finale tronca il film con il tonfo sordo di un colpo che rimane in canna.
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