Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
Quest'ultimo film dei fratelli Coen è bellissimo, al livello dei loro lavori migliori, come "Crocevia della morte" (1990) e "Fargo" (1996). Ha un inizio davvero folgorante e un continuo comunque all'altezza. La trama si segue secondo una struttura tripartita, scandita a seconda delle mosse dei tre personaggi principali, che allegoricamente rappresentano il Bene, il Male e l'uomo medio (anche se molto americano, visto come maneggia le armi da fuoco), onesto, ma pronto a farsi rendere ladro dalla prima occasione. Tratto da un romanzo di Cormac McCarthy, che viene voglia di leggere, il film dei Coen è spettacolare e filosofico come le loro opere più riuscite e come i film più belli di Tarantino ("Le iene", "Pulp Fiction", "Jackie Brown", l'inizio di "Kill Bill Vol. 1"): il cinema dei Coen e di Tarantino sembrano anzi nutrirsi della stessa linfa vitale, composta essenzialmente di ironia e filosofia, non disgiunta da una dose d'azione ben giocata da un mestiere molto vicino alla perfezione. No, l'America non è un paese per vecchi, o almeno non lo è più, da quando i giovani hanno smesso di dire "grazie e per favore", come dice il vecchio sceriffo, che sembra rispecchiare il punto di vista di McCarthy. Paga la scelta di aver fatto di Tommy Lee Jones uno dei protagonisti del film, secondo canoni recitativi lontani dal cliché del sessantunenne attore texano. Figurativamente vicino allo sceriffo sfiduciato di "Mezzogiorno di fuoco", interpretato da Gary Cooper, qui l'anziano Bell di Jones, al contrario, va in pensione senza avere risolto il caso (dichiara, anzi, che i gangsters sono morti "di morte naturale, naturale per chi fa quel tipo di vita"), così come non sapremo mai se l'affascinante psicopatico interpretato da Bardem ce la farà a salvarsi dopo l'incidente d'auto, se Moss riuscirà a godersi il suo malloppo e se la monetina abbia arriso alla dolce e sfortunata Carla Jean. Si rivela molto intelligente anche la scelta di Javier Bardem (giusto il suo premio Oscar) per la parte del killer armato di bombola d'ossigeno. (23 marzo 2008)
Texas, 1980. L'ex saldatore Moss, a caccia nel deserto, s'imbatte nella scena del regolamento di conti tra due bande di spacciatori di droga messicani. Impadronitosi di una valigetta contenente un milione e mezzo di dollari, deve sfuggire alla caccia di un killer psicopatico che vuole quei soldi, ma soprattutto lo vuole morto. In parallelo, si seguono le vicende dell'anziano sceriffo Bell, ultimo discendente di una famiglia di sceriffi, al quale hanno da poco ucciso il figlio, anch'egli sceriffo.
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