Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
"Scegli. Testa o croce?"
Deserto del Texas. Uno scambio di droga lascia in terra una manciata di uomini privi di vita. Il silenzio opprimente aggredisce il quadro, il vento silenziosamente solleva polvere rossastra e qualche arbusto ruzzolante. Persino le auto rimaste incustodite sembrano soffrire.
È una scena di morte quella che quasi apre " No Country for Old Man" , devastante noir dei fratelli Coen, uno di quei film dove la vita vale quanto una cicca di sigaretta buttata nel cesso, perché quando l'ago della bussola pende inesorabilmente dalla parte del denaro , non c'è speranza di redenzione alcuna. Perso ogni riferimento morale, non esiste redenzione: resta solo il caso beffardo, una moneta che fa testa o croce, a segnare la vita o la morte, un destino cinico e baro che come un mefistofelico vate , conduce alla tragedia i personaggi di questa triste e crudele storia.
Tutto ruota intorno ad una valigetta piena di soldi, banale direbbe qualcuno. Ma la messa in scena è di geometrica perfezione, assecondata da una regia di stampo classico che rifiuta ogni vezzo.
Lo sguardo implacabile dei Coen, al riparo da ogni vanità, è radicato ed emerge nella caratterizzazione dei personaggi, figure titaniche nella propria remissione, magnifiche ed al tempo stesso disperate e vuote, governate da una coscienza che determina un impellente e brutale esigenza morale: agire, e poi morire.
Bardem agghiacciante, impegnato in una prova che perfora l'anima. Ma Brolin e Lee Jones non sono da meno, in ruoli funzionali e perfettamente calibrati che li trasfigurano.
Il canto funebre dei Coen in una terra di nessuno è un cupo western che vira ben presto in tragedia, e che assomiglia ad un capolavoro.
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