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Non è un paese per vecchi

Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film

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La recensione su Non è un paese per vecchi

di Gangs 87
8 stelle

Llewelyn Moss entra in possesso di una bella somma di denaro che trova in un furgone lasciato incustodito dopo uno scontro a fuoco tra rivali. Se ne impossessa e inizia a vagare per il paese cercando di mettersi in salvo da Anton Chigurh, un sadico cacciatore di taglie, e di sfuggire allo sceriffo Ed Tom Bell.

 

Prendete il vuoto silenzioso del Texas, ambientateci nel mezzo una qualsiasi storia malavitosa, che alla fine si scopre essere il MacGuffin della pellicola, dalla quale poi ne scaturisce la trama, privatela di ogni entusiastico e coinvolgente gesto d’azione fino a renderla quasi soporifera e ciò che finiamo per guardare è uno dei film più belli che la mente possa ricordare.

 

La sublimazione massima nella visione di questa pellicola dei fratelli Coen sta nel condensare in due ore la capacità recitativa di diversi attori niente male su cui Javier Bardem e Tommy Lee Jones si elevano, duellando davanti alla macchina da presa pur senza incontrarsi mai, come due rette parallele e perfette che pur non essendo destinate ad incrociarsi mai sono capaci di piroettare in fantasiose armonie.

 

La psicopatia che si evince dallo sguardo di Bardem mentre impersona Anton, con quella sua dedizione all’omicidio che non è più un compito da portare a termine ma piuttosto una missione necessaria a dissetare la sua anima perversa, equivale alla rassegnazione nel volto e nei gesti dello sceriffo Bell, un sempre straordinarioTommy Lee Jones, uomo d’altri tempi, pregno di quel codice d’onore che non si dissolve nemmeno ad un passo dalla pensione, nemmeno quando la consapevolezza che ormai non è più un paese per vecchi quello in cui vive, non si dissolve ma sembra iniziare a svanire.

 

Il racconto dei Coen è il succo della società incivile, della normalità che accompagna i gesti di violenza anche senza uno scopo; è la disgregazione di un’epoca e quel suo scorrere lento, almeno per la prima parte della coinvolgente visione, è quasi un modo per frenare l’inarrestabile declino.

 

Un film non perfetto, un film che non è bello quanto il capolavoro Fargo ma capace di descrivere ciò che deve nel modo in cui vuole.

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