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L'isola della paura

Regia di Don Sharp vedi scheda film

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daniele64

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La recensione su L'isola della paura

di daniele64
5 stelle

Il cambiamento climatico uccide ....

Una spedizione scientifica multinazionale viene inviata su di un' isoletta artica per studiare il cambiamento climatico . Ma sotto c' è dell' altro .... Alistair MacLean è stato un romanziere scozzese di grande successo di pubblico tra gli Anni '60 e '70 . Il Cinema ha approfittato molto spesso delle sue trame gialle o spionistiche e moltissimi film sono stati tratti dalle sue opere . Alcuni hanno fatto epoca ( come " I cannoni di Navarone " o " Dove osano le aquile " ) , altri si sono fatti dimenticare in fretta . E' il caso di questa pellicola che miscela guerra fredda e revanscismo nazista e di cui io ignoravo del tutto l' esistenza finchè non l' ho notata nel catalogo Amazon . Attirato da un gran bel cast , le ho dedicato una serata , ma si è rivelata un' operina confusa e deludente , nonostante il ricco budget . Nel ristretto set di quest' isola glaciale , gli scienziati della spedizione trovano la morte uno dietro all' altro per mano di qualcuno che cerca il tesoro di stato norvegese , trafugato dai tedeschi durante la guerra . Purtroppo il film che ho visto è risultato assai fiacco , disordinato e sconnesso , difetti dovuti probabilmente anche al fatto che la versione italiana è incomprensibilmente più corta di ben venti minuti rispetto all' originale ! Tra i tanti evidenti tagli , viene persino a mancare la visione di uno degli omicidi , quello della scienziata canadese interpretata da Barbara Parkins !! La storia comunque regge parzialmente grazie al meccanismo giallo , agli strepitosi scenari naturali forniti dalla Columbia Britannica e dall' Alaska e ad un cast sopra la media .

 

Bear Island – film-authority.com

 

Se il protagonista è un buon Donald Sutherland , attorno a lui giostrano infatti nomi prestigiosi ( anche se a volte poco convincenti o sottoutilizzati ) come quelli di Richard Widmark , Vanessa Redgrave , Christopher Lee e Lloyd Bridges . La regia , parecchio anonima , è del mediocre mestierante australiano Don Sharp . Tirando le somme e tenendo presente le grosse difficoltà di realizzazione dovute al clima , posso arrivare al massimo ad un generoso 5 .

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