Regia di Marina Spada vedi scheda film
Cinema cinema, dove c'è l'essenza vera di questa arte, senza dilazioni paratelevisive. Certo la storia è molto scarna, ha una diretta provenienza dal cinema di Antonioni (quello vero!!). Affronta un tema ingombrante come quello dell'immigrazione e, senza scandalizzarsi, ha un collegamento rosso con l'ultimo film di Tornatore. Una coraggiosa avventura cinematografica, dove niente è lasciato al facile spettacolo, un cinema da mare o da odiare, ma non da discreditare. Una fotografia della nostra società metropolitana che fa star male, ma autentica e forse anche per questo ci mette a disagio; un bisogno di umanità che questa società ricorrere; lasciando ingiudicato il comportamneto delle società emigranti, perchè inresponsabili del loro presente. Sta a noi intervenire con cautela, ma con fermezza verso queste persone, vittime di facili convinzioni, ed il bel finale semi-aperto celo conferma. Particoloarissime le riprese, che ci fanno osservare la storia come da una finestra, senza un movimento di macchina o quasi. Un film che non ha bissogno di contorno e virgolette, per descrivere il carattere dei personaggi e la storia.
Una raghazza che lavora in un agenzia di viaggi a Milano, ha un incontro fortuito con una misteriosa ragazza proveniente dall'Ucraina, ma poi questa scompare e lei la cerca, perchè sente il bisogno interno di dare una giustificazione a questo evento
Ruolo dellinsegnante di Russo, sfimatissimo e misterioso
Davvero bellissima, ma anche brava nell'avere capito le sfumature del suo personaggio
Un'interprete scarna, ma efficace come il ruolo esigeva
Ottima regia, ebenché lo spazio estivo è minimo, siamo contenti di poetr farci conto ed averlo scoperto
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