Claudia, single trentenne, vive e lavora a Milano dove una sera, al corso di russo, conosce, Boris, il nuovo insegnante di origine ucraina e ne rimane affascinata. Anche lui ricambia le sue attenzioni, ma poi sparisce. Si rifà vivo in compagnia di Olga, una "cugina" venuta a cercare fortuna in Italia, che Claudia accetta di ospitare. Le due donne diventano amiche ma Olga una sera non ritorna a casa e Claudia si mette alla sua ricerca.
Note
Secondo e tosto lungometraggio di Marina Spada dopo _Forza cani_. Una messa in scena dilatata per una Milano cattiva, con forse qualche vezzo autoriale di troppo che talvolta affatica il racconto.
Bello, con una bellissima fotografia su una Milano spesso spettrale. Film che cattura, incuriosisce senza mai stancare e ti porta all'epilogo che poi non è altro che un inizio. Duro ma leggero. Voto 7,5
Il film è come quando esce il sole dopo un nubifragio, un sussurro di vita e di speranza in un mondo che non è più possibile amare e sentire nostro. Difficile, essenziale, doloroso. Ottimo.
Milano: Claudia vive da sola, lavora in una agenzia turistica e la sera segue un corso di russo. In questo ambito intreccia una relazione con il suo insegnante, un ucraino di nome Boris, che però si rivela schivo e sfuggente. Dopo un po' di tempo, Boris le chiede di ospitare per una settimana la sua cugina Olga. Nonostante Claudia sia diffidente e dubbiosa alla fine accetta: una volta… leggi tutto
L'immigrazione è una delle migliori fonti di ispirazione per gli autori che oggi vogliono analizzare la realtà. Questo film tratta in modo marginale i problemi legati all'immigrazione, concentrandosi soprattutto su due rapporti umani intensi e misteriosi, che ci coinvolgono e alla fine ci lasciano con una grande amarezza. Prova comunque convincente. leggi tutto
Un ambiguo professore di russo (Pietrobon), che per ragioni ignote si è trasferito dall'Ucraina a Milano, chiede a una sua alunna sulla trentina (Kravos), impiegata presso un'agenzia turistica, di prendersi in casa per qualche giorno una sua lontana cugina (Porcari) fino a quando lui non rientrerà in città. La donna dapprima nicchia, quindi accetta e avvia con la nuova arrivata un rapporto… leggi tutto
Claudia è una ragazza single che conduce nella città di Milano una vita monotona e un po’ solitaria, persa tra il lavoro in un’agenzia di viaggi, qualche uscita con la sorella e gli amici. A un corso di lingua russa si invaghisce del suo professore. Lui approfitta di questa infatuazione per chiederle di ospitare per qualche giorno una lontana cugina che viene…
Milano: Claudia vive da sola, lavora in una agenzia turistica e la sera segue un corso di russo. In questo ambito intreccia una relazione con il suo insegnante, un ucraino di nome Boris, che però si rivela schivo e sfuggente. Dopo un po' di tempo, Boris le chiede di ospitare per una settimana la sua cugina Olga. Nonostante Claudia sia diffidente e dubbiosa alla fine accetta: una volta…
Un ambiguo professore di russo (Pietrobon), che per ragioni ignote si è trasferito dall'Ucraina a Milano, chiede a una sua alunna sulla trentina (Kravos), impiegata presso un'agenzia turistica, di prendersi in casa per qualche giorno una sua lontana cugina (Porcari) fino a quando lui non rientrerà in città. La donna dapprima nicchia, quindi accetta e avvia con la nuova arrivata un rapporto…
Dobbiamo capire l'altro. Punto. Come l'ombra racconta una storia di immigrazione clandestina e una di frustrazione metropolitana mettendole a confronto e sostenendo, in parole povere, che un minimo di reciproca comprensione in più agevolerebbe le situazioni di tutti; dov'è la novità, l'originalità, la vitalità di tale concetto? Inevitabile rimanere parecchio perplessi alla fine di questo…
film lento denso incombente...come possono essere molte vite. un dialogo, un muoversi, un pensare scarno, che sembra "dire" poco...quasi nulla...che addirittura NON dice non spiega non commenta: il messaggio è però FORTE PROFONDO non se ne comprendono i contorni...ma ARRIVA eccome!! nelle menti nelle coscenze nei sentimenti di chi guarda e assiste...
L'immigrazione è una delle migliori fonti di ispirazione per gli autori che oggi vogliono analizzare la realtà. Questo film tratta in modo marginale i problemi legati all'immigrazione, concentrandosi soprattutto su due rapporti umani intensi e misteriosi, che ci coinvolgono e alla fine ci lasciano con una grande amarezza. Prova comunque convincente.
Stupendo film con tre grandi protagonisti:le due donne e Milano.
Se è una Milano "da bere",qui viene mostrato il nocciolo dell'oliva che accompagna l'aperitivo con ancora attaccati i brandelli di polpa rosicchiata.
Difficilmente mi sono immedesimato nei panni di una donna come in questo film:il risveglio dalle monotonie della vita attraverso la novità e l'inaspettata tragedia…
Povera e miracolata tanto tempo fa, poi operaia, oggi soprattutto grassa, borghese e annoiata (ma non solo e non sempre...). La cosiddetta "capitale morale" - come tante altre città del mondo - si specchia nel cinema…
nel suo piccolo per me è film importante girato con stile personale e lontano sia da eccessivi vezzi autoriali che da beceri tentativi di esasperata commercializzazione.La regista dimostra di avere sguardo e personalita'non omologate e dirige un film lucido e di cattiveria inusuale.La Milano che lei tratteggia è cupa,inospitale,ben lontana dai clichet a cui ci hanno abituato in questi anni,con…
Pranzo di ferragosto ha scoperchiato un vaso di Pandora contenente film non precisamente sotto gli occhi di tutti.Perche'oltre a cinema d'autore destinato a pochi e cinepattoni destinati a troppi c'è anche un…
Claudia, trentenne milanese anonima, inquieta e sofferente, si invaghisce del suo insegnante di russo, Boris. Il quale, dopo averla respinta, le chiede di ospitare una presunta cugina, Olga. Le due donne diventano amiche, finché la ragazza ucraina scompare senza un perché. E Claudia, testardamente, decide di non fare finta di nulla. Tosto Come l'ombra, secondo lungometraggio di Marina Spada…
Cinema cinema, dove c'è l'essenza vera di questa arte, senza dilazioni paratelevisive. Certo la storia è molto scarna, ha una diretta provenienza dal cinema di Antonioni (quello vero!!). Affronta un tema ingombrante come quello dell'immigrazione e, senza scandalizzarsi, ha un collegamento rosso con l'ultimo film di Tornatore. Una coraggiosa avventura cinematografica, dove niente è lasciato…
Quanti anni or sono che il cinema non parla più di noi, che il cinema racconta balle, che il cinema descrive come vita ideal-standard quella dell’America? E non solo per mancanza di artisti a tutto tondo come Rossellini, De Sica e quanti hanno fatto della realtà la loro arte, ma soprattutto per l’avvento della tv e, peggio ancora, di personaggi come la De Filippi e tanti altri anche della…
Il film mi è piaciuto, anche se mi sarei aspettatta qualcosa in più, Il film mi è sembrato troppo sintetico, allungarlo non avrebbe guastato.
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui Milano è stata raccontata. Mi è sembrato di vedere la città attraverso i miei occhi.
In una Milano svuotata e irriconoscibile si trascina l’esistenza di Claudia. Una donna che sembra vivere sotto vuoto, incapace di esprimere i propri sentimenti, a distanza di sicurezza da qualsiasi cosa.
Una donna aggrappata alla sua quotidianità, al lavoro (un’agenzia di viaggi), ai pochi amici (dovrebbe raggiungerli per una vacanza in Grecia), agli incontri con la sorella e la madre (che…
Dalla terrazza della torre Branca, Milano sembra ancora più siderale. La testa di Claudia (l'esordiente italo-slovena Anita Kravos, lunare e magnetica) si riflette nei vetri del belvedere rimbalzando con muta inquietudine sul desertico panorama d'agosto. La vita solitaria della giovane protagonista - single trentenne inquieta e complicata - è increspata dall'arrivo di Olga, una…
l'ho visto in qualche rassegna a Roma, e a dir la verità non mi è sembrato un film particolarmente riuscito. Un tentativo interessante ma non proprio riuscito.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
2 palle così.
commento di kkkBello, con una bellissima fotografia su una Milano spesso spettrale. Film che cattura, incuriosisce senza mai stancare e ti porta all'epilogo che poi non è altro che un inizio. Duro ma leggero. Voto 7,5
commento di jeffwineIl film è come quando esce il sole dopo un nubifragio, un sussurro di vita e di speranza in un mondo che non è più possibile amare e sentire nostro. Difficile, essenziale, doloroso. Ottimo.
commento di Mulligan71