Regia di Nicholas Hytner vedi scheda film
Intenso e sfinente racconto di formazione sull'eterno tema del rito di passaggio dall'adolescenza all'età adulta, ambientato nel nord dell'Inghilterra negli anni '80 (che s'intuiscono solo attraverso la bella colonna sonora con, tra gli altri, Cure, Clash e New Order). Nicholas Hytner (regista abbastanza versatile ma quasi mai convincente) dirige un melodramma corale che mette tanta carne al fuoco ma che poi si concentra quasi esclusivamente sulla questione dell'identità omosessuale di alcuni dei protagonisti, oscurando in questo modo tutti gli altri possibili filoni narrativi. La pellicola, tratta da un dramma di Alan Bennett, denuncia la sua origine teatrale nei verbosissimi ed interminabili dialoghi che colmano l'assoluta carenza di azione (in buona sostanza non succede praticamente nulla fino a cinque minuti dalla fine), che necessitano di una certa concentrazione per riuscire a comprenderli appieno (non si tratta esattamente di un film da guardare distrattamente), ma che danno la possibilità a tutto il cast (specie ai giovani protagonisti) di fare sfoggio di indubbie capacità recitative. Ed è proprio grazie alla bella prova dei protagonisti che sono riuscito a non addormentarmi e questo "History Boys" riesce a strappare un giudizio di sufficienza... tre stelle, per quanto mi riguarda.
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