La detective Keiko Kirishima si imbatte in due enigmatici suicidi. Unica probabile connessione: entrambe le vittime hanno composto il numero "0" sul proprio cellulare poco prima di morire. L'indagine porta alla luce alcune informazioni su un misterioso "nightmare detective", un uomo che si dice capace di entrare nei sogni altrui...
Note
Tsukamoto realizza una sua idea che risale ai tempi di _Tetsuo_, e come al solito non lascia indifferenti: la fotografia è livida, i suoni rimbombano nel silenzio, l'atmosfera è angosciante. La vicenda si avventura nei territori morbosi dell'inconscio, che il visionario regista giapponese conosce come pochi altri.
Tsukamoto firma uno dei suoi film più "completi" a livello di concetti. A parer mio siamo ad un passo dal capolavoro, un film che ha molto di Lynch, di Cronenberg e naturalmente del "vecchio" Tsukamoto. Il tutto elevato ai massimi livelli di cinema.
Bello. Qualcosa di nuovo: lo sviluppo della trama viene narrato in un modo molto particolare e le scene degli omicidi hanno un tetro fascino ipnotico. Qualche buco di sceneggiatura c'è ma il film colpisce nel segno. Un avviso: il linguaggio del film è lento e i dialoghi lunghi e fini a se stessi, non mi ha infastidito ma ad altri potrebbe.
Thriller paranormale senz'altro ben diretto e interpretato da Shinya Tsukamoto,però in mezzo a tutti quegli squartamenti e corpi sanguinolenti,non è che ci sia molto di nuovo. Voto 6
"Tu valuti le tue qualità individuali in base alle conquiste sociali che fai, ma sei così piena di rabbia e sospetti. Ti senti vuota, vorresti qualcosa che ti facesse sentire viva, in questa giungla di materialismo hai perso il piacere primario della vita. Ti stai affievolendo come una fluorescente luce tremula, vorresti sentire te stessa, vorresti distruggere te stessa,… leggi tutto
Ammaliante, disordinato, pieno di sovrastrutture emotive e concettuali in cui Tsukamoto, in evidente overthinking, rivendica la sua natura di matrice horror. L’isteria del montaggio visivo e sonoro conferisce una levatura ieratica, mentre ogni singolo personaggio, intorpidito da un crescente male di vivere, sembra assuefarsi con verosimiglianza alle giravolte cupe e grottesche del… leggi tutto
Ammaliante, disordinato, pieno di sovrastrutture emotive e concettuali in cui Tsukamoto, in evidente overthinking, rivendica la sua natura di matrice horror. L’isteria del montaggio visivo e sonoro conferisce una levatura ieratica, mentre ogni singolo personaggio, intorpidito da un crescente male di vivere, sembra assuefarsi con verosimiglianza alle giravolte cupe e grottesche del…
Etichetterei decisamente questo film nell'ambito del paranormale, più che del thriller. Non è nemmeno su un territorio al confine, è proprio invenzione spirituale a tutti gli effetti. C'è un ragazzo che legge la mente e entra negli incubi altrui, c'è un assassino che si scoprirà appartenere in qualche modo al mondo dell'impossibile,…
Nightmare Detective è un film giapponese del 2006 scritto, diretto, fotografato, montato ed ideato da Shinya Tsukamoto.
Il film ha avuto un seguito nel 2008, sempre realizzato da Tsukamoto.
Il film è visibile legalmente e gratuitamente sulla piattaforma streaming VVVVID.
Sinossi: Nel quartiere di Adachi (Tokyo) si registrano diversi suicidi alquanto macabri; la polizia…
Ancora una volta sono costretto a ripetermi, il cinema Orientale divora ogni cosa, poi nel campo dell'horror e del fantasy...oggi non ci sono paragoni...sono i migliori.
Sono i migliori perchè hanno dei maestri assoluti, Miike, Sono Tsukamoto...già Tsukamoto, proprio di lui andiamo a parlare in questa recensione.
"Nightmare Detective" secondo me segna forse l'opera…
Escludendo Rai Play... Ci sono siti e app gratuiti e legali poco conosciuti che cercano di farsi strada nel mondo sempre più in evoluzione dello streaming online. Certo non bisogna aspettarsi film freschi di…
Tsukamoto dirige questo bellissimo thriller a tinte horror ricco di follia,violenza,mistero e riflessioni sulla vita. Il film funziona innanzitutto proprio come thriller,quindi si crea l'atmosfera di mistero e di ricerca ma ovviamente il film non finisce qui,Tsukamoto ci fa entrare nei sogni dei personaggi dove qui nel mondo onirico fa fuoriscire le verità,cio che voglioni personaggi(la…
Ah,allora avevo visto bene esattamente a Dicembre 2012 quando 7 mesi fa vidi qualche pezzo sparso e gia' mi sembrava abbastanza appassionante (poi ora,avendo visto anche il 2°, tranquillamente posso affermare che questo qua e' molto ma molto meglio ...) quindi,la storia e' lo stesso a caratteri inquietanti e tremendamente si vede che e' un'Opera Asiatica ma comunque lo stesso godibile,seppur…
Nelle tipiche chiacchiere da salotto c'è sempre qualcuno pronto a ricordarci che usiamo solo una piccola percentuale delle potenzialità del nostro cervello. La teoria poi è stata ampiamente confutata ma continua a…
Stabilito il contatto con i suoi bersagli attraverso un cellulare, entra nei loro sogni e li uccide; vi ricorda niente? Tsukamoto convince più quando con la sua inventiva batte strade già battute che quando si erge a visionario cantore del malessere esistenziale.
"Tu valuti le tue qualità individuali in base alle conquiste sociali che fai, ma sei così piena di rabbia e sospetti. Ti senti vuota, vorresti qualcosa che ti facesse sentire viva, in questa giungla di materialismo hai perso il piacere primario della vita. Ti stai affievolendo come una fluorescente luce tremula, vorresti sentire te stessa, vorresti distruggere te stessa,…
La dimensione del sogno, che, normalmente, è lo spazio, riservato ed intangibile, in cui si sfogano le libertà individuali, scorrazzano i desideri e imperversano gli impulsi primordiali, in questa storia diventa, al contrario, una terribile prigione, sede di persecuzioni, torture, condizionamenti psicologici e condanne capitali. Addormentarsi significa consegnare l’inconscio…
Della relazione tra cinema e sogno si è sempre parlato tantissimo: il rapporto è quasi destinale, forse anche perché la nostra memoria onirica è a tal punto immaginifica. Per molti registi poi riuscire a…
Si è appena conluso a Bologna il convegno internazionale organizzato da Niva Lorenzini per il ventesimo anniversario della morte di Antonio Porta, figura cardine della poesia del secondo Novecento italiano. Leo…
Negli anni '60 in Europa si cercò di tratteggiare uno scheletro concettuale che costituisse l'impianto programmatico di base per una sorta di 'poetica della dissociazione', così da mettere in scena, in chiave…
Occhio chiuso/stacco/occhio splalancato. Campo lungo/battito di ciglia/primo piano. Il Cinema come ossimoro e terra di mezzo tra il sonno e la veglia, uomo e macchina, corpi e fantasmi. Film da vedere ad occhi…
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Commenti (5) vedi tutti
Horror in salsa paranormale come se ne vedono tanti. Ottima l'estetica e la tensione, dimenticabile il resto.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloTsukamoto firma uno dei suoi film più "completi" a livello di concetti. A parer mio siamo ad un passo dal capolavoro, un film che ha molto di Lynch, di Cronenberg e naturalmente del "vecchio" Tsukamoto. Il tutto elevato ai massimi livelli di cinema.
leggi la recensione completa di ClintZoneBello. Qualcosa di nuovo: lo sviluppo della trama viene narrato in un modo molto particolare e le scene degli omicidi hanno un tetro fascino ipnotico. Qualche buco di sceneggiatura c'è ma il film colpisce nel segno. Un avviso: il linguaggio del film è lento e i dialoghi lunghi e fini a se stessi, non mi ha infastidito ma ad altri potrebbe.
commento di Yayas82Storia orrenda,foto camera traballante, attori che sembrano delle mummie o pezzi di legno tranne Masanobu Ando.voto 2
commento di wang yuThriller paranormale senz'altro ben diretto e interpretato da Shinya Tsukamoto,però in mezzo a tutti quegli squartamenti e corpi sanguinolenti,non è che ci sia molto di nuovo. Voto 6
commento di jeffwine