Regia di David Fincher vedi scheda film
Un poliziotto, un giornalista e un disegnatore indagano in modi e tempi diversi sulle imprese di un serial killer nella California tra anni ’60 e ’70. Fincher è alle prese con un soggetto simile a quello di Seven, ma questa volta la storia è vera. Conoscendo il regista, abituato a realizzare opere intriganti ma con poca sostanza, c’era il timore di assistere a uno spettacolo di puro formalismo; invece, pur trattandosi in fondo di un normale thriller, questa è (almeno per ora) l’unica volta che mi ha convinto in pieno. È un film che non teme di prendersi i suoi tempi, seguendo il paziente lavoro degli investigatori nel mettere insieme gli indizi e portando lo spettatore su piste che poi si rivelano sbagliate; e in certi momenti fa davvero paura. Ancora più che alle indagini, comunque, ci si appassiona alle loro ripercussioni sulle vite dei protagonisti, ossessionati dalla ricerca fino a rovinare le proprie esistenze. Certo che, se le cose sono andate così (ma pare di no, stando al test del DNA), è incredibile che non si sia riusciti a incastrare il colpevole.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta