Regia di Mohsen Melliti vedi scheda film
Un'opera che parte da buone, nuove, originali e coraggiose idee facendo parte del panorama italiano, con un messaggio ben preciso e diretto, ma che si basa, purtroppo, su una sceneggiatura esile e piena zeppa di problemi. Gli stessi dialoghi appaiono spesso retorici e superficiali.
La regia è completamente anonima ed il ritmo è veramente strano ed assurdo, soprattutto nel convulsissimo finale. In più il film sembra che si sforzi continuamente ad aggiungere e ad inventarsi scene tanto per arrivare alla durata minima sindacale.
Per fortuna qualcosa da salvare, oltre al soggetto, c'è: lo stile semplice, che dato il genere di film non può che giovare, una fotografia suggestiva e le prove convincenti dei suoi protagonisti, volenterosissimi (Raoul Bova, romano, ha interpretato un siciliano e Giovanni Martorana, italiano, un tunisino. Basti solamente pensare al lavoro che hanno fatto sul modo di parlare), bravi (risultano credibilissimi) ed impegnati.
Un film semplice e lineare sì fiacco e poco composito, ma sicuramente coraggioso, apprezzabile e a tratti commovente.
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