Regia di Barry Levinson vedi scheda film
Vi immaginate se uno come Beppe Grillo, per una serie di circostanze, si presentasse come candidato a governare e vincesse pure? Robin Williams, nel terzo film in collaborazione con Barry Levinson è il comico esperto in satira Tom Dobbs, che per spirito di provocazione si fa avanti come terzo potenziale presidente USA, e per un errore delle macchine del voto elettronico si afferma. La commedia, benchè non brillantissima nello svolgimento, avrebbe qualche buona cartuccia da sparare, ma se Levinson si limita a un qualunquismo di fondo molto deludente, visto lo spunto, Williams e compagnia varia sembrano a proprio agio ma si avvertono troppe forzature nei personaggi che rimangono bidimensionali: e poi, nel confronto a tre, quando il protagonista fa un monologo che non lascia spazio agli altri due candidati, al di là della facile denigrazione delle classi politiche , dov'è il senso democratico di lasciare la parola anche all'avversario?E questa sarebbe la via a una politica nuova?
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