Regia di Ann Turner vedi scheda film
Succedono strane cose nella vita di Sophie Hartley (Susan Sarandon). Lei è sposata felicemente con un architetto rampante, Sam Neill, ha due belle bambine bionde e fa l'illustratrice per ragazzi. Alla vigilia di un importante lavoro il suo quotidiano si incasina, avverte presenze e inizia a sentirsi perseguitata. La sospetta è la giovane e bella assistente del marito che si intromette nel suo giardino dorato portandola pericolosamente verso la pazzia. L'australiana Ann Turner costruisce, o almeno ci prova, un classico thriller psicologico rappresentando la crisi di una donna di mezza età, soddisfatta e di successo, precipitata nella paranoia. Il film nella prima parte prova a reggere, basandosi sul non detto e su accenni casuali a un misterioso passato, e scivola via, pur senza la minima inventiva, utilizzando canoni già visti. Ma quando i nodi devono venire al pettine e l'autrice è costretta a cercare di dare un senso a tutta questa presunta suspense, il già fragile castello di carte crolla rovinosamente. Il finale - o meglio i vari sottofinali accatastati senza arte né parte - è una sequela di banalità in cui ogni spiegazione appare meno plausibile dell'altra. Il risultato finale è purtroppo in costante bilico tra lo sbadiglio e la risata.
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