Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
È grande Stanley Kubrick, anche in questa sua opera giovanile. "Fear and desire" è un film sulla guerra degli uomini soli, che, vagando in ordine sparso, lontano dalla linea del fronte, si scoprono, d'un tratto, psicologicamente e moralmente meschini: il connubio tra "paura e desiderio" è, infatti, il fremito interiore che ci spinge ad agire, nostro malgrado, in un modo indipendente dalle nostre convinzioni e consuetudini. Inoltre, il senso della prossimità della morte, subita o inflitta, si esaspera nelle remote retrovie, che così diventano una specie di bordo della vita. L'esperienza "borderline" per eccellenza è la lotta corpo a corpo, che va combattuta con le primitive risorse dell'istinto, del coraggio e della forza fisica, senza riflessioni strategiche, né riserve morali. È questa l'origine dello stupro e dell'omicidio a sangue freddo, di cui questo breve film presenta un crudo condensato. Una pellicola che ci scorre davanti nello spazio di un attimo, come il rapido flash su un incubo, dal quale è impossibile riaversi.
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