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Voce del verbo amore

Regia di Andrea Manni vedi scheda film

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La recensione su Voce del verbo amore

di mm40
2 stelle

Una coppia si sgretola dopo una decina di anni di matrimonio e due figli insieme. Lui e lei si disperano, poi si consolano con partner occasionali, ma sempre rimanendo in contatto e gelosi l'uno dell'altra. Finché, naturalmente, decidono di ricominciare tutto daccapo. Blah.


Per la fattura sembrerebbe una produzione televisiva, e neppure tra le migliori, e invece a quanto pare Voce del verbo amore è davvero uscito al cinema. Non importa ora sapere quanti siano andati a vederlo in sala, se sia stato un trionfo al botteghino oppure no, se i costi del lavoro si siano ripagati con i biglietti staccati: tuttavia fa abbastanza specie sapere che nel 2007 qualcuno era ancora disposto a investire per mandare al cinema un'operina del genere. Niente di originale, niente di sorprendente, niente di nuovo o di minimamente ambizioso in questo film, a partire dall'insulso titolo; la storia di una coppia che scoppia e che si ricompone nel nome del più risollevante lieto fine è peraltro farcita di luoghi comuni, battute insignificanti e situazioni completamente improbabili, tanto da far alternare lo stato d'animo dello spettatore tra lo sbadiglio e l'irritazione. Dovrebbe trattarsi della terza regia per Andrea Manni, che scrive anche il copione insieme a Maurizio Costanzo (eccallà), Silvia Ranfagni e Anne Ritta Ciccone; dal punto di vista della messa in scena e della confezione, è difficile salvare qualcosa. Neppure il cast riesce a far recuperare qualche punticino al lavoro: Giorgio Pasotti, Stefania Rocca, Tony Kendall (nel ruolo più apertamente comico, a tratti addirittura demenziale e sostanzialmente fuori luogo), Simona Marchini, Eros Pagni, Cecilia Dazzi sono i principali interpreti, con una particina – ahilei, che non si sappia in giro – anche per Alba Rohrwacher. Tra le cose peggiori, infine, il ruolo minimale destinato ai due figli della coppia, che compaiono di rado e in maniera palesemente pretestuosa, come se non fossero il principale nodo da risolvere in un divorzio. 2/10.

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