Regia di Eduardo De Filippo vedi scheda film
Un'attrice americana viene in Italia per conoscere il futuro marito, finora mai visto di persona; l'incontro è deludente e la ragazza si ritrova sola, ma circondata dalle attenzioni di due fratelli contadini, Pasquale e Luigino.
In campagna è caduta una stella è la prima occasione nella quale Eduardo De Filippo decide di passare (anche) dietro la macchina da presa, riservandosi comunque uno dei ruoli centrali dall'altra parte dell'obbiettivo, insieme al fratello Peppino (autore del soggetto, fra l'altro), alla protagonista femminile Rosina Lawrence, a Dolores Palumbo, Oretta Fiume, Edoardo Toniolo e Gorella Gori. Il risultato è sufficientemente curato e, come è naturale che sia date le circostanze, improntato sulla recitazione e sugli attori prima ancora che sulla messa in scena; godibile quindi, ma non particolarmente memorabile nel complesso. Alla sceneggiatura collaborano Eduardo e Peppino, oltre che Riccardo Freda ed Ernesto Grassi; la fotografia è del giovane, ma già esperto Mario Albertelli e le musiche di Cesare Bixio e Luigi Avitabile; ritmo accettabile, ironia leggerissima, argomenti altrettanto privi di spigolosità. La seconda regia di Eduardo arriverà quattro anni più tardi con Ti conosco, mascherina! (1943). 4/10.
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