Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film
Domenico Malacarne è un commissario ammirato da tutti per le sue capacità operative. In realtà, è colluso col malaffare per soldi e potere. Poco alla volta finirà per tirare troppo la corda, fin quando arriva a perdere il controllo della situazione.
Buon film poliziesco del 1974 riscoperto solo di recente, giocato sulla dinamica dello sbirro corrotto, qui complicata dal rapporto difficoltoso tra il protagonista e un padre forse più onesto che però non ha mai ottenuto molto. La figura di Malacarne è quella di un duro che picchia bene e che non teme apparentemente nulla. Tra inseguimenti in macchina, omicidi a bruciapelo, scene che raggiungono una certa violenza, si può anche capire come Quentin Tarantino possa essere rimasto colpito e anche influenzato dal lavoro del regista Fernando Di Leo.
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