Regia di Antonio Racioppi vedi scheda film
Pellicola pressochè sconosciuta e di difficile reperibilità. Si tratta di uno dei pochi film a raccontare la mafia italo - americana delle origini, costruendo una storia di pura fantasia attorno al personaggio autentico di Joe Petrosino. La storia è abbastanza classica nel suo genere: Antonio Turrisi, giovane siciliano immigrato a New York, rimane senza lavoro e accetta l' aiuto di alcuni connazionali affiliati alla famigerata Mano Nera, un' organizzazione ramificata, spietata e dalle spalle copertissime (emblematico in tal senso il personaggio di un Luigi Pistilli tanto odioso quanto bravo). Quando Antonio si rende finalmente conto con chi ha a che fare, è troppo tardi per uscire... Il risultato è un film inevitabilmente retorico, ma che mescola abilmente melodramma e violenza (impressionante la scena della lingua mozzata) e offre un ritratto abbastanza sincero delle condizioni di vita nella cosiddetta Little Italy. Ottimo il cast, anche se Philippe Leroy tutto sembra fuorchè un boss siciliano.
Di Carlo Rustichelli. Non male.
Voto:7-
Prova di robusto mestiere.
Contrariamente a quanto recitano i titoli di testa non è lui il protagonista, ma è comunque bravo nei panni di Petrosino.
Ancora un pò acerbo, ma la stoffa già c' era.
Brava anche lei, ma il suo è il ruolo più scontato.
Uno dei suoi tanti ruoli da mafioso, ma stavolta appare solo alla fine.
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