Regia di John Bonito vedi scheda film
Il marine John Cena sgomina da solo in Iraq mezza Al Queda, ma siccome ha disobbedito a un ordine viene congedato. Tornato a casa, per un beffardo scherzo del destino si ritrova con la bionda mogliettina presa in ostaggio da una banda di psicopatici capeggiata da Robert Patrick. Sarà sua premura scatenare l'inferno. Invece di agognare improbabili viaggi nel tempo, guardatevi Presa mortale: sarà come tornare ai glory days di Mark Lester. Solo con più effetti digitali e qualche ricercatezza estetica kitsch. Cinema dell'eccesso, digrignante, al quale ci si abbandona con perverso piacere se si risponde a tre requisiti fondamentali: occorre essere maschi, sbronzi e in grado di schiacciare le lattine di birra sulla fronte. Se rispondete al profilo ideale, è il vostro film. John Cena, star del wrestling che le sta provando un po' tutte (canta pure!), è forse il più stolido mascellone che abbia mai solcato l'universo. Al suo confronto Chuck Norris potrebbe essere un professore di Harvard e Schwarzenegger addirittura governatore della California. Dialoghi e situazioni scritti durante una gara di rutti. La cosa più incredibile, comunque, è che il protagonista abbia nostalgia di Bagdad come si trattasse di un villaggio vacanze.
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