Regia di Walt Becker vedi scheda film
Nel mezzo del cammin di nostra vita quattro amici decidono di recuperare la giovinezza perduta con un'avventura in moto per le polverose strade d'America. Ma tutta una serie di disavventure evidenzia loro che uscire dal proprio habitat naturale cittadino non è stata una buona idea. Soprattutto quando dovranno fronteggiare un gruppo di bikers sbandati che li prendono di mira...
Wild Hogs (Maiali selvaggi) recita il titolo originale con un ossimoro che sarebbe stato molto più efficace della traduzione scelta nella versione italiana.
Sappiamo che il tema della fuga dalla sensazione di invecchiamento, normalmente alla soglia della mezza età, è un topos diffuso nella leteratura cartacea e cinematografica. Qui Regista e Sceneggiatore fanno un compitino ai minimi termini, puntando su un tono di commedia buonista, che vuole affogare la sensazione angosciante del cittadino medio di diventare parte di quella componente improduttiva della società, da sempre invisa ai più.
Tra lazzi di scarso spessore umoristico, qualche commento salace (da parte dello spettatore) sulla pancetta di John Travolta, e un deus-ex-machina finale che salva la complicata situazione in cui si era ficcata la sceneggiatura, il film si guarda distraendosi in continuazione.
Nella testa vengono in mente riferimenti letterari molto più appassionanti come Tre Uomini in Barca o cinematografici come Un tranquillo weekend di paura: ma qui siamo in tutt'altra dimensione.
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