Regia di Walt Becker vedi scheda film
Cosa succede quando quattro amici che hanno superato i cinquanta e che sono, per motivi diversi, in evidente crisi di mezza età, decidono di inforcare ancora una volta "la" moto (cioè la Harley Davidson) e di riprendere la strada alla ventura? Negli anni 70 sarebbe nata un'amarissima ricognizione dei miti cadenti del Grande Paese, negli 80 una rovinosa commedia catastrofica, nei 90 Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche, oggi un disastro goliardico condito di machismo texano e umorismo scatologico. La storia di Svalvolati on the road è talmente ovvia che tutti si sono meravigliati non fosse ancora stata raccontata, ma arriva fuori tempo massimo, e per di più non inventa nulla che non sia già stato passato al setaccio dal cinema americano degli ultimi quarant'anni (cartoon compresi, vedi Cars), dallo scontro con i veri bikers (cattivi e maleducati) all'impatto con la vita rurale e l'America di provincia, dall'incontro inatteso con l'amore alla scomodità della notte sotto le stelle. I quattro "eroi" se la cavano, e Travolta ha il solito, debordante physique du role, e Macy, al contrario, un'improbabilità che lo fa svettare. Ma la sceneggiatura e i dialoghi fanno acqua da tutte le parti, e l'operazione finisce per essere né nostalgica né satirica, ma solo uno sconsolato repertorio di luoghi comuni.
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