Regia di Hirokazu Koreeda vedi scheda film
Disgregazione familiare in un interno giapponese.Questo è un film profondamente toccante e dispiace che sia passato del tutto inosservato.Racconta la storia di una madre e dei suoi 4 figli,tutti figli di padri diversi che lei non ha denunciato neanche all'anagrafe.Per questo vivono nascosti,quando traslocano i più piccoli li nasconde nelle valige,non possono uscire di casa ,nè farsi vedere dai vicini,non vanno a scuola.Perchè altrimenti satrebbero presi dall'assistenza sociale.Quel poco che studiano lo fanno a casa aiutati da lei.E la madre è assente per lunghi periodi in cui affida i figli più piccoli al dodicenne Akira.E la vita vista dal basso dei suoi 12 anni può essere anche un inferno.Le assenze si fanno sempre più prolungate,fino a che trovato un altro uomo lei ssi licenzia dal suo posto di lavoro e senza dire nulla se ne va.Inutile sottolineare di quanto la vita quotidiana per i bambini diventi una sfida continua soprattutto perchè i soldi scarseggiano.E i bambini che all'inizio avevano preso la sua assenza quasi come un gioco che li mettesse alla prova cominciano a prendere consapevolezza della loro condizione,della loro diversità,soprattutto Akira che è l'unico che esce e che vede il mondo che li circonda.I soldi finiscono,le bollette non vengono pagate,tutte le utenze staccate,la vita diventa sempre più difficile,gradualmente ma inesorabilmente si scivola nel caos.E la tragedia è in agguato.Un film che è tratto da una storia vera di durezza inaudita,uan disgregazione familiare annunciata da una madre snaturata o semplicemente incosciente.Una descrizione che non usa mezzi termini nel tratteggiare la società giapponese totalmente indifferente a chi è in difficoltà.Il film non cerca facile commozione,nè smancerie da parte dei bravissimi bambini.I dialoghi sono limitati,gli ambienti spogli,così come sono caotiche le strade che circondano il microcosmo del loro appartamento.Ma nessuno si accorge di loro.E questo determina nello spettatore una sensazione di angoscia opprimente impossibile da ignorare. Somiglia per tematiche allo splendido Ladybird Ladybird di Loach in cui la protagonista ,madre di 5 figli da 5 padri diversi era sempre in lotta con l'assistenza sociale.Qui c'è il rifiuto della legalità.Conta l'affetto che li lega indissolubilmente e commuove vedere il dodicenne Akira che mendica cibo a un ristorante e cerca in tutti i modi di rimediare i soldi per andare avanti.Un amicizia inaspettata li aiuterà...ma per quanto?
all'altezza del ruolo
benissimo
bene
ok
nella parte di Akira è bravissimo
un film di notevole impatto emotivo con una regia attenta e sensibile
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta