Una donna ha quattro figli, tutti nati da rapporti diversi, che non ha mai registrato all'anagrafe e che pertanto non vuole siano visti in pubblico. Così, nell'appartamento dove la famiglia si trasferisce, i ragazzi non possono neppure uscire sul balcone, né tantomeno andare a scuola. Quel che è peggio è che la madre è la prima a essere irresponsabile e li abbandona alle cure del maggiore dei quattro, appena tredicenne...
Note
Presentato a Cannes, dove è stato premiato il giovane interprete Yuuya Yagira, il film di Kore-eda (uno dei nomi più interessanti del nuovo cinema nipponico) è tratto da un fatto di cronaca. La sobrietà della messa in scena dimostra una sensibilità rara e preziosa.
Drammatica storia di degrado familiare con tristissimo finale.
Madre assente e sciagurata che abbandona i quattro figli costretti ad arrangiarsi col maggiore che tenta l'impossibile per accudire i fratelli.
Storia raccontata con estrema sensibilità da uno dei migliori registi giapponesi dell'ultima generazione, ma dall'incedere troppo lento.
Una vicenda intima e drammatica che pare assurda, tratta invece da spunti reali: quattro fratelli non registrati all’anagrafe, costretti a vivere segregati in casa lontano da una madre sempre assente. La maturità precoce, la curiosità verso il mondo, il desiderio di omologazione. Koreeda intenso e potente più che mai.
Kyoko (Ayu Kitaura) è una donna che ha avuto quattro figli da quattro uomini diversi, due maschi e due femmine. La loro nascita non è stata mai registrata e per evitare che gli vengano portati via li tiene nascosti in casa, senza neanche mandarli a scuola. Kyoko dimostra di volere molto bene ai figli, di avere con loro un rapporto complice ed allegro, cosa che li fa scherzare senza… leggi tutto
vabbe',insomma,si fa vedere la vita di una famiglia spaccata in Giappone e nulla piu',nulla di molto diverso da qualche altra famiglia (divisa) in Italia o in Europa.voto.5. leggi tutto
Kyoko (Ayu Kitaura) è una donna che ha avuto quattro figli da quattro uomini diversi, due maschi e due femmine. La loro nascita non è stata mai registrata e per evitare che gli vengano portati via li tiene nascosti in casa, senza neanche mandarli a scuola. Kyoko dimostra di volere molto bene ai figli, di avere con loro un rapporto complice ed allegro, cosa che li fa scherzare senza…
Qualche giorno fa lessi la bella e accorata recensione di @Badu D Shinya Lynch su "Der Freie Wille": fui talmente colpito dall'intensità del suo coinvolgimento emotivo che procurai di vedere il film il giorno…
"Registi che contano" non ambisce, né può essere, una monografia compiuta ed esaustiva sull'autore ogni volta preso in considerazione; tenta piuttosto mettere in luce un cineasta e di…
L’importanza della famiglia, la catastrofe che incombe quando mancano entrambi i pilastri per sorreggerla.
Una vicenda che avrebbe appassionato Vittorio De Sica nel nostro immediato dopoguerra, ma ambientata nel Giappone contemporaneo, liberamente tratta da un fatto di cronaca realmente esistito: una madre irresponsabile ha messo al mondo quattro bambini da quattro uomini diversi e non…
Poche volte sul grande schermo si è vista una madre immatura e snaturata come quella di questo film, che abbandona i quattro figli soli in un appartamento di Tokyo per continuare la sua vita altrove; anche nelle (poche) scene in cui appare, dà l'impressione di essere più infantile dei suoi figli. Toccherà al più grande, il dodicenne Akira (interpretato da Yuya Yagira, premiato al Festival…
Capolavoro assoluto. Di una tristezza infinita. Più che un pugno cannonate allo stomaco. Stupendo film di Kore'eda che qui raggiunge l'apice. Scene che non si dimenticheranno più, come quella del pre-finale, e chi ha visto capirà.
Attori/bambini da oscar, il solo Akira si mangia mezza Hollywood! Capolavoro di un cinema invisibile in Italia.
Vederlo una seconda volta? Fra…
Esistono diversi registi giapponesi che possono considerarsi a pieno diritto degni eredi dei maestri del passato(Mizoguchi,Ozu,Kurosawa,Oshima...);uno di questi è sicuramente Hirokazu Koreeda:cineasta…
Con questo bellissimo film che racconta la storia di quattro fratellini invisibili alla società e lasciati ad arrangiarsi da soli da una mamma a dir poco frivola, Kore-eda assesta con delicatezza e rispetto insoliti una pesante mazzata. Quel che fa davvero male, e che è dannatamente reale, è quanto sia facile da parte di adulti e bambini 'normali' (egualmente…
Kore-eda riproduce la scansione temporale di un quotidiano inerte, congelato nell’attesa di un ritorno impossibile; definisce un microcosmo con estrema delicatezza, generando profonda apprensione per le sorti di questi quattro bambini. Anche nel risvolto tragico, straziante che il film riserva, la narrazione è asciutta e tersa, lontana dal pietismo, rispettosa di un dolore che non…
Qualche volta vedo film totalmente sconosciuti ai più e che si rivelano in realtà piccoli gioielli.Ormai è però sempre più difficili trovarli dato che i palinsesti ormai letteralmente…
Disgregazione familiare in un interno giapponese.Questo è un film profondamente toccante e dispiace che sia passato del tutto inosservato.Racconta la storia di una madre e dei suoi 4 figli,tutti figli di padri diversi che lei non ha denunciato neanche all'anagrafe.Per questo vivono nascosti,quando traslocano i più piccoli li nasconde nelle valige,non possono uscire di casa ,nè farsi vedere…
vabbe',insomma,si fa vedere la vita di una famiglia spaccata in Giappone e nulla piu',nulla di molto diverso da qualche altra famiglia (divisa) in Italia o in Europa.voto.5.
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Lucida e dettagliata cronaca di un processo di crescita, crudelmente innescato ed accelerato dal totale e prolungato abbandono dei figli, ancora in tenera età, da parte di una madre irresponsabile ed egoista. Quella che per i bambini, nei primi giorni, assume ancora i contorni del gioco, si trasforma, col passare del tempo e l'aggravarsi delle condizioni materiali, in una sfida pratica sempre…
picnic e profondo sono film perfetti. non c'è niente che sia brutto e ogni scena è di culto. musica, interpreti angolazioni di ripresa unici e irripetibili. che sia un segreto che non deve emergere o una roccia…
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Commenti (3) vedi tutti
Drammatica storia di degrado familiare con tristissimo finale. Madre assente e sciagurata che abbandona i quattro figli costretti ad arrangiarsi col maggiore che tenta l'impossibile per accudire i fratelli. Storia raccontata con estrema sensibilità da uno dei migliori registi giapponesi dell'ultima generazione, ma dall'incedere troppo lento.
commento di ripley2001Una vicenda intima e drammatica che pare assurda, tratta invece da spunti reali: quattro fratelli non registrati all’anagrafe, costretti a vivere segregati in casa lontano da una madre sempre assente. La maturità precoce, la curiosità verso il mondo, il desiderio di omologazione. Koreeda intenso e potente più che mai.
leggi la recensione completa di alan smitheeVoto 6. Dilatato e costante, quanta pena suscita la storia di questi poveri quattro bambini. [04.10.2009]
commento di PP