Regia di James Foley vedi scheda film
Benchè strombazzato non poco da stampa e media in generale, questo thriller a sfondo erotico, nel solco di "Basic instinct" e compagnia accaldata varia, è andato maluccio presso le platee internazionali, nonostante la promessa di momenti sensuali tra i protagonisti Halle Berry e Bruce Willis: che tuttavia non ci sono, e, nonostante la firma di James Foley, che pur qualcosa di decente in passato lo ha realizzato, "Perfect stranger" è un thriller floscio e fuori da ogni logica "gialla".A parte il cosiddetto colpo di scena finale, che viene messo in conto da uno spettatore razionale a neanche metà pellicola, ci si domanda per tutto il film perchè la bella Halle si incaponisca con veemenza a cercare il colpevole del delitto di un'amica affidandosi alla traccia dei contatti via chat. Ora, soprassediamo sul fatto che la polizia o gli investigatori siano del tutto assenti dalla storia, e che il personaggio di Willis appare anche troppo scontato come potenziale cattivo della faccenda: ma che metodo di investigazione sarebbe quello di basare interamente la ricerca dell'assassino su una pista fatua come la chat? Ma non sa, la giornalista Berry,che polizia e investigatori vari hanno accesso a tabulati e indirizzi internet?E , oltre tutto, che le cose non stiano come Foley vorrebbe lasciarci credere per quasi tutto il lungometraggio è intuibile troppo presto, basta avere un pò di memoria visiva per mettersi sulla giusta direzione: in conclusione, un giallo di poco conto, con Halle Berry ingolfata in un personaggio abbastanza improbabile, Willis svogliato a fare un piacione di maniera, Giovanni Ribisi , ambiguo amico della protagonista, è quello che ne esce meno peggio, ma c'è poco assai da salvare.
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