Regia di Federico Zampaglione vedi scheda film
Film che non appassiona, e si trascina stanco per meno di due ore di durata. È la storia di una coppia che cerca il proprio equilibrio e si ritrova involontariamente risucchiata in un turbine di sospetti ed inquietudini che si riveleranno basati sul nulla. La storia è molto banale e sa di dejà-vu. La Gerini è meno brava di Lionello, i caratteristi fanno il loro dovere ed il finale è penosamente scontato quanto retorico. Un flop la prima regia di Zampaglione, nato per fare il cantante, ma che tenta una carriera che non è sua. Non basta aver guardato tutti i film di Lynch (vedi il rosso “onirico”) e qualche effetto ottico per essere considerato un autore cinematrografico. Colpa della produzione, che finanzia un film di cui non si sarebbe certamente sentita la mancanza qualora non fosse stato concepito. Ci guadagna solo la premiata ditta Zampaglione-Gerini, in collaborazione, tutt’altro che velata, con la Telecom Italia (modem, schermate del pc, e segreterie telefoniche docet). Forse anche loro, grazie a questo film, si saranno potuti permettere di arredare 3 volte la propria casa…
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