La recensione su Quello che gli uomini non dicono

Name: La recensione su Quello che gli uomini non dicono
Item: Quello che gli uomini non dicono
Rating: 6
Author: bradipo68

di bradipo68

6 stelle

Il titolo italiano è veramente di un'idiozia sesquipedale,perchè col film della Garcia non c'entra assolutamente nulla e soprattutto viene perso il punto di vista di Charlie,il figlio di uno dei perosnaggi coinvolti, che giustifica il titolo originale.Selon Charlie è tutto filtrato attraverso lo sguardo (finto) innocente di un adolescente a cui contrappone un gruppo di adulti alle prese con i lati infantili del loro essere.Charlie sembra molto più adulto di ciascuno di questi personaggi,in verità trattati piuttosto male dagli autori della sceneggiatura.Sono uomini alla ricerca di se stessi,alla ricerca di un autore che scriva parole e musica per la loro vita,ma a vedere bene sono più che altro bambini in un corpo troppo cresciuto.E'un film corale ma più che Altman evocherei Lelouch,tutti i personaggi sono tenuti insieme da un esile filo i cui capi si attorcigliano più volte a seconda dei capricci del destino(o della traiettoria di un boomerang).Ognuno di loro però sarà alla prese con un percorso formativo importante.La frammentazione della narrazione in tante microstorie all'inizio rende difficile l'approccio al film poi mano mano che passano i minuti la situazione si semplifica ma benchè il film sia piacevole siamo ben lontani da qualcosa di più emozionante.Anzi,soprattutto nell'esito di una delle storie(quella in cui è protagonista Magimel) c'è un astioso retrogusto veterofemminista che arriva a un passo dall'irritare.Sarò all'antica ma scoprire la propria partner in intimità con un altro e far sembrare che la cosa sia colpa dell'uomo che non ha capito le esigenze della signora in questione...beh mi sembra un po'troppo e sono tutto tranne che maschilista.Questo film ha il sapore di un'occasione sprecata perchè è confezionato come meglio non si potrebbe e recitato da attori favolosi tra cui è d'obbligo menzionare la maschera di disillusa ordinarietà di uno straordinario Jean Pierre Bacri e la prova generosa di Vincent Lindon.Accanto a loro un cast veramente convincente.Il film complessivamente convince molto meno....