Regia di Simona Izzo vedi scheda film
Un cuoco libertino ripensa alle donne che ha avuto.
Tutte le donne della mia vita è uno di quei titoli programmatici che dicono già da sè tutto ciò che c'è da sapere sull'opera. Una commedia agrodolce su un convinto maschilista ipocrita, viscido, inaffidabile e approfittatore, un personaggio profondamente antipatico interpretato con buon piglio da Luca Zingaretti; siamo lontani anni luce dall'ingenua delicatezza dell'Uomo che amava le donne - vagamente evocato dai contenuti della trama - girato trent'anni prima da François Truffaut. La confezione non è granchè curata e nel cast non spiccano volti particolarmente efficaci, per quanto i nomi di richiamo non manchino: Ricky Tognazzi, marito della regista e coautore del soggetto, Michela Cescon, Vanessa Incontrada, Jane Alexander, Lisa Gastoni, Eva Robins e Rosalinda Celentano sono i principali. E' la sesta regia per Simona Izzo, che licenzia anche la sceneggiatura insieme a Graziano Diana e Alexandra La Capria, e che si conferma ispirata da storie corali e piccoli affreschi che mettono allo scoperto i piccoli pregi e i grandi difetti di persone comuni. Il suo film successivo arriverà solamente un decennio più tardi (Lasciami per sempre, 2017). 3/10.
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