Regia di Laurent Tirard vedi scheda film
Le avventure galanti del giovane Molière racconta, inventando, un periodo di vita sconosciuto del grande drammaturgo francese. Dopo l?arresto per debiti a seguito del fallimento della sua prima compagnia teatrale, Molière, che era allora un giovane attore di appena ventidue anni, scompare per un po?. Il film lo immagina accolto nella casa di un ricco commerciante (Fabrice Luchini) che, facendolo passare per prete incaricato dell?educazione della figlia, cercherà di imparare da lui le arti della recitazione per conquistare la nobile Céliméne (Ludivine Sagnier). Nel frattempo la moglie del commerciante, Laura Morante? Insomma, il tutto ben presto prende i ritmi e i modi della ?pochade? immaginando episodi della vita dell?autore in erba (ben interpretato da Romain Duris) destinati a ispirare le sue opere più mature. In una sorta di versione transalpina di Shakespeare in Love, ma recitata meglio, per celebrare Molière si cerca un contatto tra biografia ipotetica e creazione letteraria. Il film però è prolisso, la farsa non sempre funziona e il tono di scanzonata leggerezza tende a scivolare pericolosamente verso l?inconsistenza. Insomma sì, tutto molto colto e molto intelligente ma, a pensarci bene, di un?inutilità disarmante che induce spesso lo spettatore a una compulsiva consultazione dell?orologio.
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