Regia di Neil Burger vedi scheda film
The Illusionist è l'esempio perfetto del film senza infamia e senza lode, con la solita banale storiella d'amore e senza vera passione e dalla fotografia patinata. Il tema della magia è uno dei più adatti per alludere al piacere seducente dell'inganno dello spettatore anche cinematografico e rimandare alla natura diabolica del cinema, ma Burger si limita mosciamente a seguire il filo del conflitto politico e del romanticismo amoroso. Intendiamoci, il film è godibile ma anche un po' deboluccio e superficiale a conti fatti, comunque ingegnoso il lieto fine che gioca ancora sulla capacità illusiva del mago-regista.
Philip Glass, un nome garanzia, già da molto tempo un classico della musica d'arte del XX secolo, scrive una colonna sonora avvolgente e morbida nel suo inconfondibile stile ipnotico, ma ha scritto altrove note migliori per il grande schermo.
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