Regia di Neil Burger vedi scheda film
Nella Vienna di fine Ottocento il mago Eisenheim (Norton), di umili origini sociali, ama fin dai tempi dell'adolescenza la Duchessa Sophie (Biel), da cui è ricambiato. Ma la giovane donna è promessa in sposa al principe ereditario Leopold (Sewell, in un ruolo identico a quello rivestito per Tristano & Isotta), che per affrettare i tempi vorrebbe rovesciare la monarchia paterna, contando anche sulla sfrenata ambizione di un funzionario di polizia (Giamatti). Quando Eisenheim diventa troppo scomodo per le mire del principe e i suoi trucchi minacciosamente sovversivi, l'erede al trono comincia a fare di tutto per fare incarcerare il rivale, che nel frattempo ha progettato una fuga con la donna amata e che può contare sull'enorme consenso del pubblico che segue i suoi spettacoli.
Tratto dalla novella "Eisenheim the Illusionist" di Steven Millhauser e coevo di un film di tutt'altra aspirazione e ispirazione come The prestige, il film diretto da Neil Burger si concentra sulla dimensione sentimentale, con un godibilissimo finale a sorpresa. Vienna viene ritratta a tinte fosche, abbondano effetti speciali e intrighi di palazzo, i trucchi sono paradossalmente il punto debole dell'opera per la loro natura palesemente cinematografica e il tutto sembra essere un buon prodotto d'intrattenimento né più e né meno degli spettacoli che vanno in scena nel film.
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