Regia di Neil Burger vedi scheda film
Storia di inveritierismo diffuso nel senso che quella specie
di ulluscionisms nonostante sembri essere praticato
da persone esistenti sembra come al solito riproporre
quel cachè del trucco generale e di distrazione
di massa, dove migrano come al solito
pro conto loro essendo altra gente, nonchè fingendo di non accorgersi del
loro trucco generale. Senza mai chiedersi se per caso tra
quelli vi sia qualcuno che non si sia mai mosso
da casa sua, con quel desiderio
di magari verificare la realtà a cui accennavano,
e ascoltandoli la gente sembra quasi indotta a pensare
di loro come i soliti indigeni... e che i migranti siano il monte bianco per es. ecc mentre
scocciati loro con quel problemino pseudoemergenziale da narrarsi, ossia
del loro illuscionism simil virulens quasi comico
e quasi da domandarsi se non sia da modificare la parola
visti i loro considerarsi sul vocabolario, comunque con il possibile spettacolo del films.
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