Regia di Vittorio Sala vedi scheda film
Mestiere e nulla più. Quello è tutto ciò che i vari Vittorio Caprioli, Peppino De Filippo e Walter Chiari, colonne del film, possono metterci, ma per il resto si tratta di un sottoprodotto raffazzonato a cavallo fra cinema turistico (una discreta 'cartolina' per la località del titolo), musicarello (promozione del nuovo disco di Tony Renis) e commediola estiva-balneare, fra storielle sentimentali e comicità. A quest'ultima componente provvede un duo all'esordio su pellicola e che si confermerà a buoni livelli (non ottimi: buoni può bastare) negli anni successivi, cioè quello composto da Ric e Gian. Sceneggiatura di Baracco - De Santis - De Micheli - Ugo Guerra; il regista Sala veniva già dall'esperienza analoga di Costa azzurra (1959), non ha bisogno di strafare dato il lavoro e si accontenta di fare il minimo sindacale. Farsetta ottenuta assemblando episodi disuniti, figlia dei tempi che correvano per il nostro Cinema: e infatti, pur essendo un sottoprodotto, vanta buoni protagonisti e qualche momento divertente. 3,5/10.
Storielle estive ad Ischia: c'è l'albergatore Gennaro, il cantantino in cerca di gloria, il calciatore comprato a peso d'oro ma che tace del suo menisco rotto, i due imbianchini pasticcioni...
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